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Domenica 22 Dicembre 2024 IV° Domenica di Avvento
Oggi il vangelo ci rivela come si sono realizzati la venuta del Messia e il mistero della redenzione. La persona di Maria, la sua fede, il suo “sì”, la sua maternità, sono le vie scelte da Dio per fare visita ai suoi e portare la salvezza a tutti gli uomini. Il centro dell’avvenimento evangelico si sviluppa, dunque, attorno a Maria: lei è la più profonda e più radicale via dell’Avvento. Si capisce la ragione della visita a sua cugina Elisabetta nel messaggio dell’angelo (Lc 1,36). Maria si dirige rapidamente verso il villaggio in Giudea, Aim Karin, perché la grazia ricevuta da Elisabetta, che diventerà madre, la riempie di gioia. Il suo saluto ha un effetto meraviglioso sulla cugina e su Giovanni nel suo grembo. Entrambi s’impregnano di Spirito Santo. Elisabetta sente il figlio sussultare dentro di sé, da lui l’azione dello Spirito è trasmessa anche a Elisabetta, che la riconosce la Madre del suo Signore, apprende il mistero del messaggio dell’angelo a Maria, e la riconosce “beata” per la fede con la quale lei l’ha ricevuto. La testimonianza di Elisabetta è la più antica testimonianza della venerazione della prima Chiesa per la Madre del Salvatore.
+ Dal Vangelo secondo Luca In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». |